In entrambi i casi si tratta di pagine, quindi, a livello di costruzione e popolamento (inserimento dei contenuti), si comportano allo stesso modo

La differenza è concettuale:

• la pagina contiene dei contenuti statici, le informazioni che vi si inseriscono sono per lo più fisse. Per esempio i tipi di prodotti, i tuoi servizi, informazioni sulla tua attività o la sua storia e tutti i contenuti che devono esserci "sempre" con una data struttura e rilevanza all'interno dell'albero del sito.
• la news invece ha un carattere temporale e dinamico: puoi utilizzarle per inserire eventi o fiere organizzati dalla tua attività o a cui partecipi, promozioni, modifiche o interruzioni del servizio (per esempio chiusura per ferie, modifica degli orari di apertura,...), le novità, articoli divulgativi ecc.
  Come puoi notare si tratta sempre di qualcosa che necessita di una gestione temporale, quindi che ha bisogno di un ordine cronologico, o di una durata nel tempo, la possibilità di creare un archivio con le news passate, cose che puoi gestire facilmente con la data di ordinamento ed eventualmente una data di inzio  e di fine.
  Inoltre creando una corretta categorizzazione puoi suddividerle in argomenti pertinenti, per poter poi richiamare anche nelle varie pagine del sito solo le news dell'argomento che ti interessa.

Quando si crea una news il titolo di questa, che viene richiamato nei blocchi Elenco news e nelle pagina categoria di cui è figlia, diventa cliccabile e crea un link alla pagina della news in questione.

Se il titolo non è cliccabile significa che nel creare la pagina non è stato compilato il campo Contenuto e quindi la pagina della news risulta "vuota".

Per raggiungere la news e compilarne correttamente il campo lasciato vuoto basterà accedere al riepilogo di tutte le news inserite nel sito attraverso il menu News della console, ed entrare in modifica news semplicemnte cliccando sul titolo della news.

Per vedere la descrizione del percorso completo clicca qui e segui il Procedimento n° 1.

Quando si inseriscono i testi nel sito può succedere che il carattere con il quale è scritto risulti avere un aspetto differente da altri testi inseriti nel sito, che abbiano un colore o un font diverso.

Questo accade perchè in molti programmi per la scrittura (ad esempio Word, Open office, ...) quando si copia il testo, ci si copia anche la formattazione che questo ha, ovvero una serie di informazioni come ad esempio la dimensione, il colore, il tipo di carattere, che sono scritti nel codice di quel testo.

Nel nostro editor di testo non esistono questi tipi di "comandi" negli strumenti a disposizione per creare i testi, perchè spesso la formattazione del testo è una parte integrante della grafica scelta per il sito e anche per evitare che i testi abbiano aspetti diversi in parti diverse del sito.

Per eliminnare queste formattazioni suprflue, una volta che sono già state incollate insieme al testo, è necessario selezionare il testo e cancellare le informazioni che sono contenute nel codice del testo.

Questa operazione si può compire cliccando sull'icona Elimina Formattazione nella barra degli strumenti dell'editor di testo se è già inserito o copiandolo nell'area di testo utilizzando la funzione Incolla da Word. (vedi editor di testo)

Utilizzando l'editor di testo per inserire i contenuti nelle pagine e nei blocchi che lo prevedono, c'è la possibilità di inserire dei collegamenti, link in inglese, che poi risulteranno cliccabili all'interno del testo.

Tramite lo strumento che permette di creare il collegamento si inserisce l' URL della pagina di destinazione, cioè l'indirizzo web della pagina in cui arriva cliccando sul link. Questo indirizzo URL può essere relativo o assoluto.

Quando creiamo i progetti vengono solitamente messi in una posizione di anteprima, antecedentemente alla messa on line ufficiale, alla quale è già possibile accedere alla console di web-easy e inserire e modificare i contenuti da parte del cliente. In questa fase l'indirizzo del sito internet non è ancora quello definitivo e spesso è del tipo:

• anteprima.nomesito.it oppure  .com
  
• nomesito.anteprima.es
  
• nomesito.anteprima.biz
  
• ...

Creando dei link interni al sito durante questa fase quindi, quando si copia l'intero URL dalla barra di navigazione, cioè il link assoluto, ci si porta dietro una posizione provvisoria del sito, ad esempio: 

http://nomesito.anteprima.es/pagina-1/pagina-2.html

I link creati funzionano correttamente finchè il sito non viene spostato in posizione definitiva on line, quando il nome del dominio del sito sarà del tipo www.nomesito.it: (e non più nomesito.anteprima.es): a questo punto tutti link creati con l'URL assoluto punteranno ad una pagina che non esiste più e si tratterà quindi di "link rotti".

D'altra parte per evitare questo problema non ha senso creare i link con la posizione definitiva (es: http://www.nomesito.it/pagina-1/pagina-2.html) prima ancora che questa esista, perchè si creerebbero dei link inesistenti e non funzionanti.

La soluzione sta nel creare dei link relativi. I link realtivi consistono nel inserire come indirizzo della pagina l'URL relativo, ovvero l'indirizzo relativo della pagina di destinazione che in che in concreto è "tutto quello che sta dopo il nome del sito".

Ad esempio se l'URL di destinazione è

http://nomesito.anteprima.es/pagina-1/pagina-2.html

basterà utilizzare solo la parte

/pagina-1/pagina-2.html

compresa la barra ( " / ") dopo il nome del sito.

Questo accorgimento vale sia per i link testuali sia per le immagini inserite dentro al testo tramite lo strumento immagine dell'editor di testo. Infatti anche le immagini, una volta caricate tramite la gestione immagini del software, acquisiscono un indirizzo specifico, che avrà come URL il percorso all'interno delle cartelle dove sono salvate nel server. Per esempio:

http://nomesito.anteprima.es/web/upload/images/cartella-esempio/immagine.jpg

che diventerà

http://www.nomesito.it/web/upload/images/cartella-esempio/immagine.jpg

NOTA: L'indirizzo di un'immagine si ricava cliccando con il tasto destro sopra all'immagine inserita grazie alla gestione dell'immagine (vedi pagina gestione immagine)

In questo esempio il link relativo all'immagine diventerà:

/web/upload/images/cartella-esempio/immagine.jpg

In internet sono disponibili un'infinità di contenuti fruibili a chiunque lo desideri. Spesso accade di "copiare e incollare" i testi nel sito, oppure di pubblicare una foto presa da Google Immagini o altri motori di ricerca, ma questo comportamento non è corretto.

In alcuni casi sono gli stessi siti internet a fornire indicazioni in merito al copyright dei contenuti che vi sono pubblicati ma non sempre in forma esplicita. Va comunque ricordato che utilizzare il materiale a proprio piacimento equivale ad appropriarsene la paternità anche indebitamente.

Per quanto riguarda i testi, ad esempio, è ammessa la pubblicazione di testi scritti da altri purchè si tratti di un riferimento finalizzato alla citazione, alla critica, alla discussione e in ogni caso è bene citare l'autore e la fonte da cui sono stati presi (anche nel caso non venga fatta menzione delle disposizioni sul copyrigth nel sito da cui sono stati presi i testi).

Le foto, come cita Google Immagini, potrebbero essere protette da copyrigth. In questo caso ci sono due diverse interpretazioni del copyrigth:

• le foto creative: sono da intendersi foto creative le immagini caratterizzate da un atteggiamento creativo per la loro creazione, quindi non semplice rappresentazione dell'oggetto ma come "opera artistica o di ingegno" in cui l'oggetto fotografato assume un valore aggiunto grazie alla bravura o la lavorazione e la sensibilità del suo creatore. In questo caso il copyrigth prevede che chi pubblica la foto ne abbia la licenza o l'autorizzazione dell'autore della foto. Esistono dei siti, detti anche image bank, che vendono foto sia per la loro riproduzione in internet sia per la stampa con allegata la loro licenza di utilizzo per produrre materiale da pubblicare in piena coerenza con le leggi sul copyrigth.

• le foto generiche, ovvero le foto che semplicemente rappresentano un oggetto senza scopi creativi, sono da considerarsi comunque sotto copyrigth ma basterà come nel caso dei testi fornire la fonte e l'autore da cui sono state prese.

La legge quindi consente la pubblicazione di materiale in origine presa da altri siti purchè non sia a fini commerciali o a scopo di lucro, ricordando sempre di citare la fonte. Non essendo verificabile la malafede nella riproduzione di materiale nel web resta valida però la possibilità dell'autore dei contenuti di rivendicare un uso improprio delle sue produzioni.